In un tempo remoto di cui solo i djinn cantano, la Signora dei fiori incontrò il Re delle sabbie rosse.
In un epoca in cui i re si contendevano il potere, Re Deshret decise di condividere il suo trono con altri due sovrani.
I djinn donarono un trono intarsiato di smeraldi e rubini per celebrare l'alleanza dei tre amici.
La Signora dei fiori indossò una corona d'ametista in onore dell'eterna oasi e del rigoglioso Padisarah.
"Ma l'eternità si era rivelata una menzogna. L'ebbrezza e l'amore non fecero altro che trasformare i ricordi in sogni infranti.
Una volta mi hai chiesto perché sospiro sempre. Lascia che, in questa notte di luna splendente, ti racconti di cose passate..."
"Era un tempo in cui regnava la pace. Gli emissari divini parlavano apertamente con la gente, portando loro il verbo dei cieli...
Poi, discesero degli invasori da angoli remoti del firmamento che fecero terra bruciata, invertirono il corso dei fiumi e diffusero malattie...
E sebbene gli invasori avessero fatto guerra ai miei antenati, hanno anche causato delle illusioni che avrebbero fatto sì che la terra si svincolasse da queste catene.
Ma il padrone dei cieli, minacciato da una crescente ondata di delirio e rivelazioni, inviò dei chiodi divini per riparare la terra, e con questi distrusse il regno dei mortali...
Abbiamo conosciuto il tormento dell'esilio. Eravamo stati privati della nostra connessione col cielo, così come del nostro potere dell'illuminazione..."
"Da quel disastro, su di me si è abbattuta una maledizione: non avrei mai più potuto alzare lo sguardo al cielo. È una fortuna che sia riuscita a sopravvivere fino ad ora...
Nonostante la catastrofe tra le stelle e l'abisso affiori sempre più in superficie, sento costantemente il richiamo della mia casa.
Bada bene: non cercare mai il Signore delle quattro ombre, e non indagare mai sui misteri del cielo e dell'abisso.
Altrimenti ne seguiranno solo catastrofe e sofferenza, come dimostrato dai chiodi del castigo."
Tuttavia, Re Deshret era in disaccordo con questi avvertimenti, che segretamente aveva intenzione di disobbedire.
Asciugando le lacrime della sua compagna sotto la luna splendente, raccontò dei suoi desideri alla Dea dei fiori...